domenica 20 agosto 2017

La Voce della Morte (Romania), Traduzione Mia

Tanto tanto tempo fa, accadde qualcosa.
Se non fosse mai accaduto, non sarebbe mai stato raccontato.
C'era una volta un uomo che pregava Dio ogni santo giorno perché gli concedesse la ricchezza.
Un giorno, le sue innumerevoli e pressanti preghiere trovarono Nostro Signore dell'umore giusto perché gli prestasse ascolto ed esaudisse il suo desiderio. Quando l'uomo divenne molto ricco, non accettò più di morire. Così, decise di mettersi in viaggio e di stabilirsi laddove fosse risaputo che la gente vivesse per sempre. Si preparò per il viaggio, raccontò alla moglie i suoi progetti e partì.
In ogni paese che raggiungeva chiedeva se là gli uomini morivano, e ripartiva immediatamente non appena riceveva una risposta affermativa. Infine, giunse in una terra i cui abitanti gli risposero che non sapevano cosa significasse la parola "morire". Al colmo della gioia, il viaggiatore chiese:
"Ma come mai non vedo un'immensa moltitudine di gente, dal momento che nessuno muore?"
"Vedi, il paese non è sovraffollato - fu la risposta - perché, di tanto in tanto, arriva qualcuno che chiama gli abitanti uno per uno, e chiunque decida di seguirlo non ritorna mai più"
"E gli abitanti possono vedere la persona che li chiama?"
"Perché non dovrebbero?" fu la risposta.
L'uomo non finiva di meravigliarsi della stupidità di coloro che seguivano la persona che li chiamava, benché sapessero che sarebbero stati obbligati a restare là dove li avrebbe condotti.
Ritornò a casa, radunò i suoi beni, e, con la moglie e i figli, andò a stabilirsi nel paese in cui la gente non moriva mai, ma, che, se seguiva il richiamo di un essere misterioso, non tornava più.
Aveva preso l'incrollabile decisione che né lui né la sua famiglia avrebbero mai seguito alcun richiamo, da chiunque provenisse.
Così, dopo che si fu ben sistemato ed ebbe avviato i suoi affari, avvertì moglie e figli che, se non volevano morire, avrebbero dovuto guardarsi dal seguire qualsiasi richiamo. E trascorsero diversi anni in pace, godendosi la vita.
Un giorno, mentre erano tutti riuniti nella loro bella casa, sua moglie, improvvisamente, prese a gridare:
"Arrivo, arrivo..."
E, intanto, si guardava intorno, cercando la sua giacca di pelliccia. Immediatamente, il marito balzò in piedi, le afferrò la mano e la rimproverò:
"Non tieni in alcun conto il mio avvertimento, quindi? Rimani qui se non vuoi morire!"
"Ma non senti che mi chiama? Andrò solo a vedere cosa vuole da me e tornerò subito indietro"
E lottava per liberarsi dalla stretta del marito. L'uomo, però, la teneva con mano ferma e ordinò che venissero sprangate tutte le porte della stanza. Allora, la moglie si calmò e disse:
"Lasciami sola, marito, non m'importa più di uscire".
L'uomo pensò che fosse rinsavita e avesse rinunciato al suo folle impulso, ma, pochi istanti più tardi, la moglie si precipitò verso la porta più vicina, la spalancò precipitosamente e corse fuori. Il marito la seguì, la trattenne per la pelliccia, supplicandola di non andare poiché non sarebbe mai più tornata. Lei abbandonò le braccia lungo il corpo, si piegò leggermente indietro, poi, al'improvviso, si slanciò in avanti, scivolando fuori dalla pelliccia che abbandonò nelle mani del marito, il quale rimase là, impietrito, mentre la donna correva via gridando:
"Arrivo! Arrivo!"


H.J. Ford


Quando la moglie sparì alla sua vista, l'uomo rientrò in sé, tornò a casa e disse:
"Se sei pazza e vuoi morire, allora va', in nome di Dio, non posso farci nulla. Infinite volte ho detto di non seguire alcun richiamo, da chiunque provenga!".
E passarono i giorni, e poi le settimane, i mesi e gli anni, e la pace della casa non fu più turbata.
Un giorno, mentre era, come tutte le mattine, nella bottega del barbiere per farsi radere e aveva già il mento insaponato, e il negozio era pieno di gente, l'uomo incominciò a urlare:
"Non vengo - mi senti? - Non vengo!"
Il barbiere e gli avventori erano sbalorditi. L'uomo, guardando verso la porta, riprese a gridare:
"Una volta per tutte: non ho alcuna intenzione di seguirti! Quindi, vattene!"
E dopo un po':
"Vattene - mi ascolti? - se vuoi salvare la pelle, perché ti ho ripetuto mille volte che non voglio venire!"
Poi, come se sull'uscio ci fosse qualcuno che continuava incessantemente a chiamarlo, l'uomo montò su tutte le furie e gli rivolse frasi deliranti perché non si decideva a lasciarlo in pace. Infine, balzò in piedi, e strappò il rasoio dalle mani del barbiere gridando:
"Dammi qua, ché gli mostri cosa succede a chi infastidisce la gente!"
E si precipitò all'inseguimento di colui che - diceva - continuava a chiamarlo, ma che nessun altro vedeva. Il povero barbiere, che non voleva perdere il suo rasoio, gli andò dietro. L'uomo correva, il barbiere correva finché uscirono dalle porte della città, e, appena fuori dalle mura, l'uomo precipitò in una voragine da cui non riemerse più. Così anche lui, nonostante la sua resistenza, aveva condiviso il destino di chi rispondeva al richiamo della Voce.
Il barbiere ritornò nella sua bottega senza fiato per la gran corsa, e raccontò a tutti ciò che era accaduto. In breve, per il paese si diffuse il convincimento che precipitare nella voragine fosse la sorte toccata a tutti quelli che avevano seguito il richiamo della Voce.
Quando una folla di cittadini si recò sul luogo della disgrazia, per vedere la voragine che aveva ingoiato tutta quella gente, e, tuttavia, non ne aveva mai abbastanza, non trovò nulla: pareva come se dall'inizio dei tempi, al posto del precipizio, si estendesse un'ampia pianura. E, da quel giorno, gli abitanti del paese incominciarono a morire proprio come tutti gli altri esseri umani  di questo mondo.


"Romanian Fairy Tales", Mite Kremnitz.
Traduzione: Mab's Copyright.
Andrew Lang ha incluso questa storia ne "The Red Fairy Book".


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