domenica 24 settembre 2017

Da Il Silmarillion di Tolkien - Ted Nasmith





L'Avvento degli Elfi alla Luce delle Stelle


Le Navi dei Teleri












Alqualondë, il Porto dei Teleri



L'Incendio delle Navi



Aulë, il Fabbro di Arda, Distrugge i Primi



Turin Scopre Nienor al Tumulo di Finduilas

sabato 16 settembre 2017

Bridget Cleary, l'Ultima Strega Uccisa in Irlanda - Changeling

Are you a witch, or are you a fairy
Or are you the wife of Michael Cleary?{1}

Bridget Boland  (Bríd Ní Chléirigh) nacque nel 1869 a Ballyvadlea, Contea di Tipperary, in Irlanda. Incontrò il futuro marito, Michael Cleary, più grande di nove anni, a Clonmel, dove lui lavorava come bottaio e lei come apprendista sarta. Subito dopo le nozze, Bridget ritornò nel paese natìo e a vivere con i suoi genitori. Era una donna ambiziosa - come poteva esserlo una ragazza nata e cresciuta in un villaggio irlandese olezzante di fuoco di torba - e desiderava migliorare le proprie condizioni di vita. Prese ad allevare nidiate di pulcini e vendeva le uova ai vicini. Comprò una Singer, inaudita e rara modernità, e lavorò come sarta. Quando Michael, finalmente, si ricongiunse alla moglie, la trovò cambiata.
Morta la madre, il padre di Bridget andò a vivere con la figlia: aveva lavorato molti anni come operaio e i due coniugi ebbero l'opportunità di acquistare la più bella casa del villaggio tra quelle che noi chiameremmo di edilizia popolare. Pare che la casa fosse costruita su un forte delle Fate, circostanza contro la quale in Irlanda ci si tutela sempre e scrupolosamente. Ricordiamo che l'Irlanda era poverissima, che il livello di istruzione era indecente, e che la suddetta istruzione era dominata da un Cattolicesimo oscurantista, ma vessillo identitario per un popolo ansioso di affrancarsi dal dominio dagli occupanti inglesi e protestanti.
Una piccola prosperità poteva attirare la malevolenza e l'invidia non solo del vicinato, ma di un intero villaggio. La personalità indipendente e intraprendente di Bridget, la sua bellezza di cui cominciò ad avere più cura, e il fatto che, in otto anni di matrimonio, non fosse stata benedetta dalla nascita di un figlio, fecero il resto. Certamente si chiacchierava, certamente si sussurrava, ed è altamente probabile che anime buone avessero messo sull'avviso lo "sfortunato" marito, che, ignorante quanto e più dei compaesani, e, con ogni probabilità, affetto anche da turbe mentali [2], si convinse che la moglie non fosse la donna che aveva sposato, ma un changeling.






Nel marzo del 1895, il padre e il marito denunciarono la scomparsa di Bridget, all'epoca ventiseienne.
Giorni prima, Bridget si era recata, con il suo cestino di uova, al cottage di un cugino. Faceva molto freddo, il cottage era lontano e Bridget, non trovando nessuno in casa, aveva atteso a lungo, fuori, al gelo. Si era ammalata, pare si trattasse di una forte bronchite, e, dopo una settimana senza alcun miglioramento, era stato chiamato il medico del villaggio, che non ci capì nulla, ma che, evidentemente, aveva comunque constatato la gravità delle sue condizioni, poiché arrivò anche il prete, padre Ryan, per somministrarle l'Estrema Unzione. La povera Bridget, che era lucida anche se arsa dalla febbre, si spaventò presagendo la fine imminente, ma persino il suo naturale terrore di morire venne interpretato dai parenti come ripugnanza nei confronti dei sacramenti.
Nei due giorni che seguirono, il capezzale della povera donna fu molto frequentato: amici e parenti le somministrarono, senza successo, ogni sorta di rimedi popolari. Il famoso cugino del cottage, Jack, era uno stimato guaritore e, con il consenso di Michael Cleary, che non aveva alcuna fiducia nella medicina ufficiale, fece la sua parte, non solo rispetto a pozioni e quant'altro, ma appoggiando con fervore il padre e il marito che avevano incominciato a dichiararsi certi che l'ammalata fosse, in realtà un changeling: di conseguenza, dopo esser costretta ad ingurgitare erbe e pozioni, Bridget fu anche sottoposta al rito del "bagno" di urina. Benché debole e fiaccata dalla febbre e dal digiuno, Bridget si ribellò con tutte le sue forze e lottò contro "la cura". Quindi, venne trasportata accanto al fuoco del caminetto e minacciata con le molle del focolare (stringere il naso del changeling con le molle incandescenti era una pratica in uso per stanarlo) per costringere il malefico rappresentante del Piccolo Popolo che aveva sostituito la vera Bridget a manifestarsi. Oltre il marito, almeno nove persone la terrorizzarono e la torturarono, le sue grida disumane vennero udite in tutto il villaggio, ma nessuno intervenne. Anzi, i compaesani parteciparono come pubblico. E non ho dubbi che scattò il famigerato "Lo dicevo io!". Pare che Bridget si fosse rivolta audacemente al marito dicendo che, se qualcuno era stato sostituito dagli Elfi, quella era certamente sua madre. Pare che Michael Cleary avesse dato fuoco accidentalmente alla sua camicia da notte minacciandola con un tizzone, ma che avesse completato l'opera versandole addosso l'olio della lampada.
Quando Bridget, improvvisamente, scomparve, la polizia attenzionò il marito, il cui convincimento di avere a che fare con un changeling era di pubblico dominio. Mentre erano in corso le indagini, venne rinvenuto il corpo di Bridget, il 22 marzo, in una fossa scavata non lontano dalla sua casa. Il coroner dichiarò che era morta bruciata viva. Il marito e altre nove persone che avevano collaborato con lui alla "cura" vennero arrestati.
Il processo, naturalmente, ebbe grande eco non solo in Irlanda, ma in tutta la Gran Bretagna.
Nel 1893, il primo ministro britannico, William E. Gladstone, Liberale, aveva sostenuto per la seconda volta, con l'Home Rule Bill, le richieste di autonomia irlandesi e la nascita di un Parlamento autonomo a Dublino, progetto di legge che aveva già appoggiato nel 1886, e, per la seconda volta, ne uscì sconfitto. Il processo Cleary piombò in un'atmosfera politicamente pesantissima (lo stesso Partito Liberale si era spaccato subendo una scissione), in cui si metteva in discussione la capacità del popolo irlandese, oppresso dall'ignoranza, da un superstizioso Cattolicesimo e mai svincolato da profonde radici contadine, di autogovernarsi.
Se ne parlò anche in America. Il New York Times ne discusse più volte. In generale, si appoggiava la tesi della difesa: Michael Cleary era uno dei tanti Irlandesi rozzi ed ignoranti e non aveva mai avuto intenzione di uccidere la moglie, ma, credendo nel changeling, l'aveva pubblicamente torturata ed arsa viva nel tentativo di riavere indietro la "vera Bridget".
Non fu un processo simile a quelli dell'Inquisizione, non fu un processo alle streghe, né a chi le torturava ed uccideva, ma le credenze popolari ne furono parte integrante, e vennero usate dai difensori per spiegare la perversa condotta di Michael Cleary - che continuò a dichiararsi convinto di aver ucciso il changeling e non la propria moglie - e degli altri accusati.
Venne chiamato a testimoniare padre Ryan, il quale dichiarò che aveva trovato Bridget molto agitata ma lucida, e che il marito gli aveva confidato di non averle mai somministrato le medicine prescritte dal medico perché convinto che i rimedi popolari sarebbero stati più efficaci nel caso della moglie.
Altri, fra compaesani, parenti e vicini, testimoniarono dichiarandosi incerti se Bridget fosse già morta quando il marito le aveva dato fuoco, ma tutti concordarono che Michael Cleary aveva reagito violentemente ai loro tentativi di salvarla, gridando che, se lo avessero fatto, il Piccolo Popolo non gli avrebbe mai restituito la sua vera moglie.
Il tentativo degli avvocati della difesa di certificare, se non la veridicità del fenomeno del changeling, la "buona fede" di Cleary era comprensibile e legittimo. Purtroppo, la loro tesi venne in parte accolta: Cleary fu condannato a soli quindici anni di lavori forzati per omicidio colposo, scontati i quali, si trasferì a Liverpool, e, successivamente - si disse - in Canada. Degli altri nove imputati, solo quattro furono dichiarati colpevoli, ma di lesioni gravi, non di omicidio.
In Irlanda, Bridget Clairy non è ricordata, nell'immaginario popolare, come una vittima, ma come una strega che morì bruciata viva. E, poiché la partenza di Michael Cleary per il Canada rimase solo un'ipotesi riguardo la sua scomparsa dopo il soggiorno a Liverpool, si diffuse la credenza che fosse stato rapito dal Piccolo Popolo affinché subisse il castigo per aver ucciso "una di loro".




Come sempre, il Cristianesimo 
si è appropriato di credenze antichissime. 
In questo dipinto, 
il Nemico sostituisce il neonato 
con un piccolo diavolo.


[1] Come risulta evidente anche da questa celebre filastrocca irlandese, il sospetto che portò all'omicidio di Bridget Cleary riguardava il presunto changeling, sospetto che la credulità popolare ampliò, in alternativa, ad una supposta natura malefica della donna. Raccontando questa storia vera, spesso si falsano le principali circostanze, l'omicidio viene descritto come un esorcismo, come se nel corpo della povera Bridget coabitassero la sua anima e un intruso soprannaturale; in breve, il changeling, ovvero la sostituzione di un essere umano con un folletto che ne assume le sembianze, diventa una possessione. Invece, come risulta dai verbali del processo, lo stesso Michael Cleary ai pochi che tentarono di spegnere le fiamme che avvolgevano la moglie gridava:"Non lo fate! Altrimenti i folletti non mi rimanderanno mai indietro Bridget!"
Oppure, benevolmente o malevolmente, si continua a parlare di Bridget come dell'ultima "strega" bruciata in Irlanda. Marito, parenti e compaesani si erano convinti che quella non fosse Bridget, ma un changeling, un essere certamentr maligno, ma che nulla aveva a che fare con lei, se non averla sostituita. Mai si è parlato di traffici di Bridget con il Nemico.
La sottolineatura di certi comportamenti "audaci", della relativa prosperità spiegano il terreno fertile per ciò che sarebbe accaduto in seguito.

[2] A proposito di Michael Cleary, si è ipotizzato che fosse affetto dalla Sindrome di Capgras, o delirio del Sosia.
"Nel 1923 Jean Marie Josef Capgras e Reboul-Lachaux, descrissero una sindrome delirante atipica: l'illusion des sosies (Capgras J, Reboul-lachaux J, 1923) nominata in seguito Sindrome di Capgras (SC). Il fenomeno psicopatologico patognomonico della SC è rappresentato dalla convinzione delirante che le persone affettivamente significative per il paziente siano state sostituite da sosia impostori e in rari casi è il paziente stesso a sentirsi sostituito. [...] e il sosia assume spesso aspetti ostili e minacciosi.

La Sindrome di Capgras si presenta in associazione a disturbi psichiatrici: Schizofrenia Paranoidea, Disturbi dell’Umore, o in associazione a disturbi organici: demenze Alzheimer, a corpi di Lewy, Parkinson, malattie cerebrovascolari-ictus, epilessia, alcolismo, encefaliti.
E' comunque comunque sempre presente una marcata componente paranoidea, indipendentemente dalla patologia clinica cui si associa."
Da:www.neuroscienze.it.

***

Ovviamente, per saperne di più sul changeling, basta consultare le etichette o tags, ma segnalo qualche post particolarmente attinente.

"Quante Ultime Streghe Sono State Uccise in Italia?"

"Le Fate di Rahonain ed Elizabeth Shea", Jeremiah Curtin

"... La storia venne richiamata da una domanda riguardo ad una pratica in uso tra le Fate (e che pare essere abbastanza comune), quella del portare via delle persone e lasciare dei sostituti al loro posto.
Pare che questi sostituti siano cadaveri, quando le persone rapite sono giovani donne in età da marito. Quando viene presa una donna sposata, viene messo al suo posto il simulacro di un defunto. Quando viene rapito un bambino, ne viene posta nella culla una imitazione vivente. Il sostituto appare ai genitori come il proprio figlio, ma a chiunque abbia la visione fatata l'inganno appare nella sua vera forma...
Il che si evince dalle parole della stessa Elizabeth Shea:
'Ho passato - disse - tre mesi a Rahonain, all'inizio nutrendo un bambino che vi era dentro, ma in seguito sono stata portata al Forte nel luogo dove vivo ora, a Lismore. Non ho ancora assaggiato cibo nel Forte - disse - ma, trascorsi sette anni sarò costretta a mangiare e bere, a meno che qualcuno non mi salvi. Non posso fuggire da sola.'"

"Jamie Freel e la Fanciulla Rapita"
Da: "Fiabe Irlandesi", (Fairy and Folk Tales of Ireland), W.B.Yeats.

Nel corso di una scorribanda al seguito del Piccolo Popolo, Jamie Freel assiste al rapimento di una giovane, che riesce a sottrarre agli Elfi.

... La compagnia smontò da cavallo vicino a una finestra e Jamie vide un volto meraviglioso adagiato sul cuscino in un letto. Vide la fanciulla che veniva sollevata e portata via, mentre il ciocco che era stato poggiato al suo posto nel letto ne prendeva in tutto e per tutto la forma...

Dopo la liberazione e il suo soggiorno, in casa di Jamie Freel, la fanciulla viene riportata a casa sua, a Dublino, ma i genitori non la riconoscono.

"Caro padre - disse lei - non mi riconoscete?"
"Ma come osate chiamarmi padre? - gridò irato l'anziano gentiluomo - Siete una bugiarda. Io non ho una figlia."
"Guardate il mio viso, padre, e certamente vi ricorderete di me."
"Mia figlia è morta e sepolta. È scomparsa molto tempo fa.".

In genere, dopo l'agnizione finale, viene riaperta la tomba della persona rapita, e si scopre che, al suo interno, c'è solo un ceppo. Inoltre, il più delle volte, l'essere umano liberato non sopravvive comunque, "non è mai più lo stesso", e si spegne lentamente.

Mab's Copyright

lunedì 11 settembre 2017

Hänsel e Gretel, Grimm n.15 (versione integrale) - Traduzione Mia

Non lontano da una grande foresta abitava un povero taglialegna che riusciva a stento a sfamare se stesso, sua moglie e i suoi due bambini, Hänsel e Gretel. Infine, la carestia si abbatté sul paese e l'uomo non poté più procurarsi neanche il pane quotidiano, e non sapeva a che santo votarsi. Una notte, mentre si voltava e rivoltava nel letto in preda all'angoscia, la moglie gli disse:
"Ascolta, marito mio, domattina all'alba, prendiamo i bambini e conduciamoli nel bosco, là dov'è più fitto. Accendiamo un fuoco, diamo loro un pezzetto di pane e poi ci allontaneremo per lavorare, e li abbandoneremo laggiù. Non ce la facciamo più a nutrirli."



 Russian Artist (I don't know his name)



"No, moglie - disse l'uomo - non ho il cuore di abbandonare i miei amati bambini nel bosco. Le bestie feroci non tarderebbero ad arrivare e li sbranerebbero."
"Sciocco! - disse la donna - Se non lo fai, non ti resta che piallare le tavole per le nostre bare poiché moriremo tutti e quattro di fame".
E non lo lasciò in pace finché l'uomo non acconsentì. Ma la compassione per i suoi poveri bambini gli spezzava il cuore.
Anche i bambini erano svegli - non riuscivano a dormire perché avevano troppa fame - e udirono le parole della madre. Gretel pensò che per loro fosse finita e incominciò a piangere disperatamente, ma Hänsel le disse:
"Non piangere più, Gretel, non angosciarti, ci penso io."
Si alzò, si infilò la giacchetta, aprì lo sportello inferiore della porta di casa e scivolò fuori. La luna splendeva chiara e i sassolini bianchi brillavano come monete nuove di zecca. Hänsel se ne riempì le tasche della giacchetta e tornò a casa.
"Chetati, Gretel e dormi tranquilla", disse. Si rimise di nuovo a letto e si addormentò.


Jeffers Susan


Ai primi chiarori dell'alba, la madre andò a svegliarli:
"Alzatevi pigroni, vogliamo andare a far legna nel bosco. Eccovi un pezzetto di pane, ma serbàtelo per il pranzo perché non avrete altro."
Gretel conservò i due tozzi di pane sotto il grembiule perché Hänsel aveva le tasche piene di sassolini, e si incamminarono alla volta della grande foresta. Dopo un po', Hänsel si fermò e si voltò a guardare verso casa; e continuò a farlo per un bel pezzetto di strada.
Il padre disse:
"Hänsel, ma che fai? Perché ti fermi a guardare indietro? Muoviti!"
"Ah, padre, guardo solo il mio gattino bianco che è salito sul tetto per dirmi addio."
E la madre:
"Sciocco, non è il tuo gattino, ma il primo sole che brilla sul comignolo".
Hänsel non guardava il suo gattino, ma, di tanto in tanto, si fermava per lasciar cadere lungo il sentiero i sassolini bianchi e lucenti che nascondeva in tasca.
Quando giunsero nel folto del bosco, il padre disse:
"Ora raccogliete un po' di legna, bambini, voglio accendere un bel fuoco, così non congelerete".
Hänsel e Gretel raccolsero dei rami secchi e ne fecero un mucchietto. Accesero il fuoco, e, quando la fiamma divampò, la madre disse:
"Coricatevi accanto al fuoco e dormite, noi andiamo a spaccar legna più in là. Aspettate finché non torniamo a prendervi".
Hänsel e Gretel rimasero accanto al fuoco fino a mezzogiorno, poi ognuno mangiò il proprio pezzetto di pane. Aspettarono e aspettarono, e, infine, le loro palpebre si chiusero, e, quando si svegliarono, era già notte [1]. Gretel scoppiò a piangere, ma Hänsel le disse:
"Aspetta, tra un po' sorgerà la luna."



Jeffers Susan


E, quando la luna si levò alta nel cielo, prese Gretel per mano: i ciottoli bianchi brillavano come monetine nuove di zecca e indicavano loro il cammino.
Camminarono per tutta la notte, e, la mattina dopo, tornarono a casa. Il padre si rallegrò sinceramente quando vide i suoi bambini poiché abbandonarli gli aveva spezzato il cuore, mentre la madre finse di rallegrarsi, ma, segretamente, era furiosa [2].


Andrew Simanchuk


Non passò molto tempo che il pane tornò a scarseggiare in casa, e, una sera, Hänsel e Gretel udirono la madre che, a letto, diceva al padre:
"La prima volta i bambini hanno ritrovato la strada di casa e io ho fatto buon viso, ma adesso siamo di nuovo alle strette: nella dispensa c'è solo una mezza pagnotta rafferma. Domani dobbiamo condurli ancòra più lontano nel bosco perché non ritrovino la strada. Non c'è altro rimedio".
L'uomo si sentì stringere il cuore e pensò che sarebbe stato meglio dividere l'ultimo boccone di pane con i suoi bambini, ma, dal momento che aveva già ceduto una volta, non poté dire di no.
I bambini udirono la conversazione dei genitori. Hänsel si alzò per raccogliere di nuovo i sassolini bianchi, ma, quando raggiunse la porta, scoprì che la madre l'aveva chiusa a chiave. Tuttavia, consolò Gretel e disse:
"Dormi, mia cara Gretel, il buon Dio ci aiuterà".
Il mattino dopo, all'alba, la madre li svegliò e diede loro due tozzi di pane ancòra più piccoli della volta precedente. Strada facendo, Hänsel sbriciolava il pezzetto di pane, che teneva in tasca, e si attardava per lasciarne un po' lungo il sentiero.
"Hänsel, perché ti fermi a guardare indietro? -  disse il padre - Muoviti!"
"Ah, padre, guardo solo il mio piccioncino che si  è posato sul tetto per dirmi addio."
E la madre:
"Sciocco, non è il tuo piccioncino, ma il primo sole che brilla sul comignolo".


Don Daily


Ma Hänsel sbriciolò l'intero tozzo di pane e gettò le molliche lungo il sentiero.
La madre li condusse ancòra più addentro nel bosco, là dove i bambini non erano mai stati in vita loro. Accesero il fuoco e la madre disse:
"Bambini, sdraiatevi accanto al fuoco, e, se avete sonno, dormite pure. Stasera, quando avremo finito di lavorare, verremo a prendervi"
A mezzogiorno, Gretel divise il suo tozzo di pane con Hänsel, che aveva sbriciolato il suo lungo il sentiero. Si addormentarono, e calò la sera, ma nessuno venne a prendere i poveri bambini. Si svegliarono che era notte. Hänsel confortò Gretel e le disse:
"Aspetta, tra un po' sorgerà la luna: e potrò vedere le briciole di pane che ho sparso e che ci mostreranno la via di casa".
La luna si levò alta nel cielo, ma, quando Hänsel cercò le briciole non le trovò: le migliaia di uccellini che volavano nel bosco le avevano viste e le avevano mangiate. Hänsel disse a Gretel:
"Non preoccuparti, troveremo ugualmente il sentiero"
Ma si persero nella grande foresta: camminarono tutta la notte e poi tutto il giorno seguente, dalla mattina alla sera, ed erano affamati poiché si erano nutriti solo di poche bacche. Erano esausti, le gambe non li reggevano più, così si sdraiarono sotto un albero e si addormentarono.


Jeffers Susan



Il terzo giorno - era ormai mezzogiorno - giunsero a una casina fatta di pane e ricoperta di dolci, e aveva le finestre di zucchero trasparente [3].
"Forza, finalmente potremo sfamarci - disse Hänsel - Io mangerò un pezzo di tetto, e tu, Gretel, assaggia un pezzo di finestra: sembra molto buona"
Quando Gretel incominciò a rosicchiare lo zucchero, una voce gentile gridò dall'interno:

"Rosicchia, rosicchia, topolina,
Chi rosicchia la mia casina?"

E, all'improvviso, la porta della casetta si aprì e una vecchia decrepita uscì zoppicando e
appoggiandosi ad una gruccia.


Vogel


Hänsel e Gretel si spaventarono moltissimo, tanto che lasciarono cadere il cibo che avevano in mano. Ma la vecchia tentennò il capo e disse:
"Ah, cari bambini, come siete arrivati fin qui? Venite, venite. Non vi accadrà nulla di male".
Li prese per mano e li condusse all'interno della casina.
Offrì loro latte e frittelle ricoperte di zucchero, mele e noci, poi li accompagnò a due bei lettini candidi, e Hänsel e Gretel si coricarono e pensavano di essere in Paradiso.


Lucia Campinoti


Ma la vecchia, nonostante la gentilezza dei modi, era una strega cattiva che attendeva avidamente l'arrivo di qualche sfortunato bambino, e che, proprio per attirare i bambini, aveva costruito la casetta di pane e dolciumi. Quando un bambino cadeva nelle sue mani, lo uccideva, lo cucinava e lo mangiava, e per lei quello era un giorno di festa grande, ed era felicissima che Hänsel e Gretel fossero capitati lì.
L'indomani mattina, alle prime luci dell'alba, si alzò e andò accanto ai lettini, e, quando vide i bambini dormire tranquilli, si rallegrò pensando che avrebbe banchettato sontuosamente.


Don Daily


Poi afferrò Hänsel e lo rinchiuse in una stia. Quando questi si svegliò, si trovò circondato da una grata, come un pollo all'ingrasso, e non poteva muovere che pochi passi. Quindi, la vecchia svegliò Gretel scuotendola rudemente e gridò:
"Alzati, pigrona, attingi l'acqua, e va' in cucina a preparare qualcosa di buono per tuo fratello che ho messo all'ingrasso nella stia, e, quando sarà più in carne, me lo mangerò".
Gretel si spaventò e pianse amaramente, ma dovette fare quello che voleva la strega.



Don Daily


E così ogni giorno venivano cucinati per Hänsel  i manicaretti più squisiti poiché doveva ingrassare, mentre a Gretel non toccavano che gusci di gambero. E ogni giorno Hänsel doveva sporgere un dito per saggiare se fosse ingrassato, ma Hänsel tendeva sempre un ossicino e  la strega si meravigliava che non volesse proprio saperne di ingrassare.
Dopo quattro settimane, la strega disse a Gretel:
"Vai ad attingere l'acqua, svelta: grasso o magro che sia, domani ammazzerò il tuo fratellino e lo cucinerò a fuoco lento; nel frattempo  impasterò il pane da cuocere nel forno".
Con il cuore pesante, Gretel portò l'acqua nella quale doveva essere cucinato Hänsel. Il mattino dopo, dovette alzarsi all'alba, accendere il fuoco e appendere al gancio il paiolo pieno d'acqua.
"Adesso - disse la strega - Accendo il fuoco nel forno per cuocere il pane".
Gretel era in cucina e piangeva lacrime di sangue e pensava: 'Ah, ci avessero divorato le bestie feroci nel bosco! Almeno saremmo morti insieme e non avrei dovuto sopportare la pena di far bollire l'acqua che deve servire per uccidere mio fratello. Che il buon Dio ci aiuti, poveri infelici!'
La vecchia gridò: "Gretel, vieni subito qui, vicino al forno! - e, quando Gretel arrivò, disse - Da' un'occhiata dentro per controllare se il pane è ben cotto e dorato, io ci vedo poco e non ci riesco. Siedi sulla pala e ti spingerò dentro, così potrai guardare da vicino".


Don Daily



La strega malvagia meditava, una volta che Gretel si fosse seduta sulla pala, di spingerla nel forno di chiudere lo sportello alle sue spalle e di farla arrostire, per mangiare anche lei. Ma, ispirata da Dio, Gretel chiese ala strega di mostrarle come fare. La vecchia si sedette sula pala e Gretel la spinse più in fondo possibile; poi chiuse in fretta lo sportello del forno e mise il paletto di ferro. Allora la strega incominciò a gridare e a lamentarsi nel forno rovente, ma Gretel scappò via, e la vecchia malvagia arse miseramente.
Gretel corse da Hänsel, aprì la porticina della stia e lo liberò, e i due bambini si abbracciarono, piangendo di gioia. La casa della strega era piena di perle e di pietre preziose, Hänsel e Gretel se ne riempirono le tasche e corsero a casa. Il padre, che non aveva avuto un'ora di serenità da quando li aveva abbandonati nel bosco, li accolse con grande gioia. La madre, nel frattempo, era morta.



Don Daily


[1] Nell'edizione definitiva, i bambini credono che i genitori siano ancòra nel bosco perché un ramo legato ad un albero, e mosso dal vento, ricorda il rumore dell'ascia. Non è specificato che sia un inganno dei genitori, ma è sottinteso.

[2] Nell'edizione definitiva, la madre non si limita a far buon viso a cattivo gioco, ma accusa i bambini di aver bighellonato in giro.

[3] Nell'edizione definitiva:
"Il terzo giorno, verso mezzogiorno, scorsero un bellissimo uccellino bianco come la neve, che, posato su un ramo, cantava così melodiosamente che si fermarono per ascoltare. Quando il canto cessò, spiegò le ali e spiccò il volo e i bambini lo seguirono. L'uccellino li guidò fino ad una casina...".
Avrei voluto tradire la traduzione del 1812 e inserire questo episodio. Nella mitologia e nella tradizione popolare, dal nord dell'Europa al Medio Oriente pre-islamico ed islamico, le anime dei bambini morti si incarnano in un uccellino bianco, azzurro o verde (v. Il Ginepro). Che un bambino presumibilmente vittima della strega guidi Hänsel  e Gretel verso lo stesso destino sembra improbabile, a meno che non si tenga presente il fenomeno dell'Inversione.



Lin Wang


[4]  Nell'edizione definitiva:
"I bambini risposero:
"E' solo il vento,
Il fanciullo celeste".
E continuarono tranquillamente a mangiare. Hänsel staccò un bel pezzo di dolce dal tetto e lo lasciò cadere per Gretel, che, seduta sul prato, gustava un vetro rotondo che aveva staccato dalla finestra..."

[5] Nell'edizione definitiva:
"... Giunsero a un grande fiume e non sapevano come attraversarlo. La sorellina scorse un'anatrella bianca e le gridò: 'Ah, anatrella cara, portaci sul tuo dorso!' 
A queste parole, l'anatra bianca si avvicinò nuotando e trasportò prima Gretel e poi Hänsel sull'altra sponda del fiume... "
E con questo si chiude il cerchio. L'uccello bianco che li conduce nella casa della padrona degli animali, della vecchia nel bosco, il grande fiume (il fiume Giordano nelle fiabe italiane) che è il confine tra il mondo dei Morti e il mondo dei Vivi, e di nuovo un uccello bianco che rivela la sua funzione di psicopompo e traghetta i bambini sull'altra riva.


Grimm n.15, "Hänsel und Gretel".
Classificazione: AaTh 327A  [Hansel and Gretel] Aa Th 1121, [Burning the Witch in Her Own Oven].
Traduzione e note: Mab's Copyright

Il testo in lingua originale è nella Pagina: "Brüder Grimm".

mercoledì 6 settembre 2017

Il Changeling (Scandinavia)


ivevano un tempo, vicino al lago di Tiis, due persone sole che erano tristemente tormentate da un changeling dato loro dal popolo sotterraneo al posto del loro vero figlio, che non era stato battezzato in tempo. Questo changeling si comportava in maniera molto strana e insolita, perché quando non c‟era nessuno in giro era molto vigoroso, saltava sui muri come un gatto, sedeva sotto il tetto e urlava e gridava con forza; ma quando qualcuno era nella stanza con lui sedeva sonnecchiando alla fine della tavola. Era capace di mangiare per quattro e non gli importava di ciò che gli veniva messo davanti da mangiare; ma, pur non importandogli la qualità del suo cibo, come quantità non era mai soddisfatto e dava eccessivo disturbo a tutti in casa.
Quando per lungo tempo avevano cercato invano la maniera migliore per sbarazzarsi di lui, visto che con lui in casa non si viveva, una furba fanciulla disse che lo avrebbe scacciato dalla casa.
Mentre dunque lui era fuori nei campi, lei prese un maiale e lo uccise e ne mise la pelle, i peli e tutto in un budino nero, quindi glielo mise davanti quando tornò a casa. Egli cominciò, come suo uso, a trangugiarlo ma, quando ne ebbe mangiato per un po', cominciò a rallentare gli sforzi ed infine divenne calmo, con il coltello in mano, e si mise a guardare il budino. Alla fine, dopo essere rimasto così per un po', cominciò:
"Un budino con della pelle! Ed un budino con dei peli! Un budino con degli occhi! Ed un budino con delle zampe dentro! Bene, tre volte ho visto un giovane bosco presso il lago di Tiis, ma non ho mai visto un budino del genere! Il diavolo stesso potrebbe stare qui ora al mio posto!"
Dicendo ciò fuggì e non tornò mai più indietro.


Maurice Sendak


Di un altro changeling se ne sbarazzarono nel modo che segue.
La madre, sospettando che fosse tale perché rifiutava il cibo e cresceva così male, riscaldò il forno al massimo. La domestica, come da istruzioni, le chiese perché lo facesse.
"Per bruciare mio figlio in esso fino alla morte", fu la risposta.
Quando la domanda e la risposta furono pronunciate per tre volte, ella mise il bambino sulla pala da fornaio e lo stava mettendo dentro al forno quando una donna Troll entrò spaventatissima con il vero bambino e prese via il proprio dicendo:
"Eccoti il tuo bambino. L'ho trattato meglio di quanto tu abbia trattato il mio."
Ed invero era grasso e gioioso.


Da "Fate nordiche, francesi e medioevali", Thomas Keightley.