sabato 1 marzo 2014

La Mammadràa (La Mamma-Draga) Così Come la Descrive il. Pitrè


"Le draghe o mammadraghe portano il nome dei mariti, e pari ad essi hanno la leggerezza nel segreto e la imprudenza del parlare là ove meno dovrebbero: di che le conseguenze peggiori per loro. Ma tra esse e i mariti v'è una certa differenza di istinti; chè quello de' draghi è di malfare, sebbene le loro minacce facciano temere di peggio, e quello delle draghe è di mangiar carne umana e di cercarla ad ogni costo. La draga è sanguinaria, e si pasce rubando, come il mostro della novella-mito di Polifemo, pecore, capre e buoi, sempre alla ragione sommettendo il talento. Una ragazza, un giovane che capiti nelle sue mani, può esser certo di dover morire se non verrà in suo soccorso il figlio e la figlia, veri o adottivi, di lei, presi di pietà del malcapitato giovane. I quali, maschio o femmina che sieno, affin di contentare l'antropofaga e di salvare l'innocente, non trovano altro espediente che quello di far nascondere agli occhi, non all'odorato, della sedicente madre o del padre che è di là da venire, quelle povere creature. In altre versioni di queste novelle le draghe son sostituite dalle streghe, che come quelle si presentano sotto vesti di vecchie tapine e brutte quanto sia dato immaginare. In un altro ciclo di novelle le mammedraghe sono fate premiatrici di buone, e punitrici di cattive opere."

Dall'Introduzione a "Fiabe, Novelle e Racconti Popolari Siciliani".

lanLlanas. deviantArt

La Mammadraga, come ho già scritto nel post "Tutto Quello che Non Dovreste Leggere sui Troll", a proposito delle consorelle Trollesse, Orchesse e Ghoule (QUI), non è automaticamente la moglie del Drago - che, al contrario, è spesso una femmina umana (forse, chissà, una Principessa senza lieto fine), ma è spesso, nelle fiabe "sudiste", madre nubile di bellissimi figli ancorché suocera malefica. Ironia delle ironie, ruba il ruolo di Afrodite, nella storia di Amore e Psiche.

1 commento:

Salvatore Tofano ha detto...

Ispirandomi a Mamma Draga ho scritto un libro, pubblicato il 20 di questo mese da LFA Publisher. Si intitola Mamma Draga e narra di una vedova, che, dopo la tragica morte del marito, cresce le figlie sotto le proprie ali protettive, nel terrore che esse possano ripetere la stessa negativa esperienza matrimoniale, di cui trascina le ferite.
In un contesto di streghe, fantasmi, case infestate, incubi, mistero, demoni e fatti di sangue, si scontrano concezioni diverse sulla famiglia, aneliti di libertà e passioni, mescolanze di sacro e profano.