sabato 16 luglio 2016

Incontri con le Fanciulle "Elle" Scandinave

La Fanciulla Vae


i fu un tempo uno sposalizio e grande festa a Oesterhaesinge. La festa continuò fino al mattino e gli ospiti si congedarono con molto rumore e scompiglio. Mentre stavano aggiogando i cavalli alle loro carrozze, prima di andare a casa, si fermarono a parlare dei rispettivi doni nuziali. E mentre parlavano ad alta voce e con la massima noncuranza, arrivò da una brughiera vicina una fanciulla vestita di verde con giunchi intrecciati nei capelli; andò dall'uomo che parlava più ad alta voce e che si vantava più di tutti del suo dono e gli disse:
"Cosa darete alla fanciulla Vae?"
L'uomo, che era alticcio per tutta la birra ed il brandy che aveva bevuto, raccolse velocemente un frustino e rispose:
"Dieci colpi del mio frustino", e nello stesso istante cadde a terra morto.


Bao Pham





La Fanciulla Elle Vicino ad Ebeltoft

l ragazzo di un contadino stava tenendo delle mucche non lontano da Ebeltoft. Venne da lui una fanciulla molto graziosa e gli chiese se avesse fame o sete. Ma, quando lui comprese che ella faceva molta attenzione a che lui non le vedesse la schiena, immediatamente sospettò che ella fosse una fanciulla degli Elle, perché il popolo degli Elle è cavo dietro. Non volendo per questo prestarle attenzione, tentò di andarsene; quando ella lo capì, gli offrì il seno da succhiare. E così grande fu l'incanto che accompagnava questa azione che lui non fu in grado di resistere. Ma quando ebbe fatto ciò che lei desiderava, lui non ebbe più alcun potere su se stesso ed ella non ebbe così difficoltà a sedurlo. Il ragazzo stette via per tre giorni, durante i quali suo padre e sua madre tornarono a casa. Si preoccuparono molto, perché erano certi che fosse stato sedotto e portato via.
Ma il quarto giorno suo padre lo vide arrivare a casa da lontano e disse alla moglie di mettere sul fuoco una padella di carne al più presto possibile. Il figlio venne quindi alla porta e sedette a tavola senza dire una parola. Anche il padre rimase in silenzio, come se ogni cosa fosse stata come doveva essere. Sua madre pose quindi la carne davanti a lui e suo padre gli disse di mangiare, ma il ragazzo non toccò cibo e disse che sapeva ora dove avrebbe potuto trovare del cibo molto migliore. Il padre montò allora in grande collera, prese una grossa frusta ed ancora una volta gli ordinò di mangiare il suo cibo. Il ragazzo fu quindi obbligato a mangiare e non appena ebbe sentito il sapore della carne la mangiò avidamente; subito cadde in un sonno profondo. Dormì per altrettanti giorni quanti era durato l'incantesimo, ma in seguito non recuperò mai l'uso della ragione.


Charles Sims


Hans Puntedler


ulle terre di Bubbelgaard a Funen vi sono tre colline che vengono oggi chiamate Colline della Danza dal seguente accaduto. Un ragazzo di nome Hans era a servizio a Bubblegaard ed una sera stava tornando a casa oltre le colline quando vide una di esse innalzata su colonne rosse e sotto grandi danze e molto divertimento. Egli rimase così incantato dalla bellezza e dalla magnificenza di quello che vedeva che non poteva trattenere la curiosità ma era attirato in maniera strana e meravigliosa ad avvicinarsi sempre più, fin quando la più bella tra tutte le belle fanciulle presenti venne fuori e gli diede un bacio. Da quel momento egli perse ogni autocontrollo e divenne così violento da essere solito fare a pezzi tutti gli abiti che gli venivano fatti indossare, tanto che alla fine furono costretti a vestirlo con un abito di puro cuoio, che lui non riusciva a strapparsi di dosso; e da allora venne sempre conosciuto con il nome di Hans Puntedler, cioè "puro cuoio".




Da: "Fate nordiche, francesi e medioevali", di Thomas Keightley

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