sabato 31 ottobre 2015

La Caduta degli Dèi e l'Avvento delle Superstizioni: Gli "Incantesimi del Diavolo" della Vigilia di Ognissanti


Rackham A.


Con l'avvento del Cristianesimo ( e ricordiamo che tutti i Canti, le Ballate e le Saghe ci arrivano trascritti da monaci cristiani, ancorché irlandesi), arrivò anche il Diavolo. Gli Dei, e gli Eroi (spesso, semidèi), giganteschi, come tutti gli esseri degli Antichi Tempi, furono sviliti e rimpiccioliti, anche morfologicamente. Vennero trasformati, identificati con gli Elfi, il popolo magico, un tempo sconfitto e asservito, con cui si erano mescolati al tempo dell'Invasione dei Figli di Mil, prima dell'Esilio definitivo. E questi Elfi e Folletti hanno una natura (ovviamente) maligna ed uno stretto rapporto con il Nemico. Nella migliore delle ipotesi vengono identificati con gli "angeli caduti". E le sacre celebrazioni di quei giorni divennero un mega-sabba-party in cui infilarci anche le streghe. E arrivarono le superstizioni, segno dell'ignoranza, nel senso più ampio e triste del termine, e dell'odio per ciò che era stato e non sarebbe stato mai più. E' incredibile come il Cristianesimo abbia avuto su tutte le culture che ha snaturato, non riuscendo a distruggerle, l'identico effetto deformante dello Specchio fabbricato dal Diavolo ne "La Regina delle Nevi". E, stranamente, specchi e mele, come in una mortifera Biancaneve, sono i protagonisti dei giochi e dei riti superstiziosi della notte magica per eccellenza.


Monge J.B.


Né grandi scrittori come Yeats ("puro" e visionario) o lo stesso Joyce, o devote e, a loro modo, utili vestali di una tradizione, più che di una cultura, come Lady Wilde, si sottrassero a quell'annebbiamento della mente.

W.B. Yeats:
"Alla Vigilia di Novembre i folletti sono particolarmente tristi, perché secondo il vecchio calendario gaelico, questa è la prima notte d'inverno. In questa notte danzano con gli spettri, e il "pooka" si aggira, e le streghe lanciano i loro incantesimi, e le fanciulle imbandiscono una tavola nel nome del diavolo, affinché l'ombra del loro futuro innamorato possa entrare attraverso la finestra ad assaggiare il cibo. Dopo la Vigilia di Novembre le more selvatiche non sono più buone, perché il "pooka" le ha rovinate".

Lady Jane Francesca Wilde
(Fiabe e Leggende d'Irlanda):
"Tutti gli incantesimi lanciati alla vigilia di novembre sono pronunciati nel nome del Diavolo, che è quindi obbligato a rivelare la sorte futura a chi ne fa richiesta.
L'incantesimo più comune è quello di lavare un indumento in un ruscello, poi appenderlo su un biancospino e aspettare di vedere l'apparizione dell'amato, che arriverà e girerà il vestito. Ma in quella notte le magie che i giovani si lanciano l'un l'altro spesso hanno conseguenze nefaste.
Una fanciulla cadde morta di paura quando ci fu davvero un'apparizione che voltò l'indumento da lei appeso sul biancospino".

[A Samain, avvenivano gli incontri soprannaturali: Dèi si innamoravano di donne mortali, donne mortali scoprivano di essere la reincarnazione della divina sposa perduta di un guerriero del Popolo di Danu... A Samain, Oengus, forse il Dio più collegato a questo Tempo sacro (Egli stesso era anche Dio del Tempo), conquista la Faniulla-Cigno]

"Una dama narra che il primo novembre la sua domestica irruppe nella stanza e svenne sul pavimento. Ristabilitasi, disse che quella notte davanti allo specchio aveva fatto una magia nel nome del Diavolo, ma non osava raccontare ciò che aveva visto, nonostante il ricordo non le abbandonasse mai la mente e sapesse che il trauma avrebbe potuto ucciderla. Cercarono di farla ridere delle sue paure, ma la notte successiva la trovarono morta, con i lineamenti orribilmente deformati, stesa sul pavimento davanti allo specchio ridotto in frantumi".

[E' la notte della vigilia di Ognissanti che viene collocata la Leggenda di Bloody Mary, invocata per tre volte, davanti ad uno specchio, perché riveli il nome del futuro marito alle adolescenti brufolose dei college americani nei teen-movies]

"Un altro incantesimo permette di creare una famiglia.
Vengono prese dodici coppie di rametti di agrifoglio tenute insieme da un filo di canapa: ad ogni coppia viene dato un nome e vengono poste in cerchio sul terreno.
Poi, nel centro, si mette il carbone ardente e la coppia che prende fuoco per prima sicuramente convolerà a nozze. Quindi, nel nome del Demonio viene invocato il futuro marito affinché appaia a spegnere le fiamme.
In un'occasione rispose alla chiamata un morto avvolto nel sudario, e in silenzio trascinò via la fanciulla dal resto del gruppo. La paura le sconvolse la mente e non recuperò più la ragione. L'orrore di quell'apparizione la perseguitò per sempre, soprattutto perché si crede fermamente che alla vigilia di novembre i morti lascino davvero le loro tombe e abbiano il potere di apparire tra i vivi.

Una fanciulla che lavorava in una fattoria andò una sera nell'abbaino a cercare delle uova, quando due uomini entrarono nella stalla sottostante. Attraverso una fessura delle tavole, la ragazza riuscì a vederli abbastanza bene e a udire tutto quello che dicevano. Con orrore scoprì che stavano progettando l'assassinio di un vicino, sospettato di essere una spia e avevano deciso di sbarazzarsi del corpo gettandolo nello Shannon. Ella sgattaiolò a casa mezza morta di paura, ma non osò raccontare a nessuno quel che aveva sentito. Il giorno dopo, tuttavia, si diffuse la notizia che quell'uomo era sparito e si temeva che fosse stato ucciso. Ciononostante, la fanciulla aveva paura di rivelare ciò che sapeva, benché le sembrasse che il cadavere dell'uomo assassinato le fosse sempre davanti agli occhi. Alla fine non riuscì più a sopportare quella situazione e dopo essersi licenziata, andò a prendere servizio in un altro villaggio ad alcune miglia di distanza. Ma alla vigilia di novembre, mentre lavava i panni nello Shannon, la salma dell'uomo assassinato emerse dall'acqua e galleggiò verso di lei, fino ad arrivare quasi vicino ai suoi piedi. Allora ella capì che in quanto stava avvenendo c'era la mano di Dio e che lo spirito del morto non avrebbe avuto pace finchè non fosse stato vendicato. Così andò a dare le informazioni che aveva e grazie alla sua testimonianza i due assassini vennero catturati e giustiziati".

[Vorrei ricordare che siamo in Irlanda, e che la scrittrice, pur essendo una donna di grande intelligenza, cultura e apertura mentale, era pur sempre una Irlandese fortemente inglesizzata. Oltretutto, era una protestante convertita al Cattolicesimo, con tutto ciò che ne segue...]


Monge J.B.


"Le fate esercitano un'influenza maligna creando un sentiero attraverso le case, e allora tutti i bambini cominciano a deperire e la sventura cade sulla famiglia.
Un contadino, che aveva perso un figlio per attacco di cuore (una malattia sempre misteriosa per i contadini) e un altro per graduale deperimento, consultò una sapiente donna fatata per sapere cosa dovesse fare, poiché anche sua moglie era diventata delicata e debole. La donna gli disse che alla vigilia di novembre le fate avevano costruito una strada attraverso la casa e da allora andavano e venivano, e qualsiasi cosa su cui poggiassero lo sguardo era dannata. L'unico rimedio era di sostituire la vecchia porta e aprire un altro ingresso. L'uomo così fece, e quando come al solito di mattina giunsero le streghe per mendicare acqua, latte e cibo, non trovarono nessuna porta e furono costrette a tornare indietro. Dopo di che il sortilegio fu tolto dalla casa e tutti prosperarono senza timore delle fate".

[Questo episodio è strettamente collegato al Changeling, con tutte le sue recondite motivazioni sociali]

Non ho potuto fare a meno di commentare via via, in corsivo.
Suggerisco di dare una seconda occhiata alle cartoline vintage di Halloween che ho già postato e che sono più o meno contemporanee alla pubblicazione di questo libro. Gli stessi "incantesimi" sono trattati con grande leggerezza. Ma siamo in America, dove queste tradizioni sono state importate "di seconda mano" dagli immigrati, e dove il Protestantesimo era  ed è decisamente maggioritario.


Mab's Copyright

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