venerdì 13 febbraio 2015

Da Leggere in un Giorno in cui Vorresti Estinguerti...

Da leggere in un giorno in cui vorresti estinguerti, per sorprenderti a desiderare di essere una fervente credente e poter ringraziare Qualcuno per quel neurone in più, magari fonte di dolore, ma che ti fa anche amare "Guerra e Pace".

"Questo libro è un vecchio tronfio pezzo di merda. Prima di tutto mi risulta incomprensibile come abbiano potuto pubblicarlo, e ancora meno capisco come lo si sia potuto considerare un “classico” per anni. Avevo letto che si trattava di 1400 pagine in cui Tolstoj dava ai suoi lettori un asciutto, noioso resoconto dell’invasione francese in Russia ma non ci ho creduto. Vorrei averlo fatto. Non solo Guerra e pace è una soporifera lezione su un numero esorbitante di prospettive di questa guerra, ma vi si aggiungono le intrusioni degli interminabili capitoli che Tolstoj usa per imporci la sua opinione sulla Francia, Napoleone, la Russia medesima, la religione, la politica, l’amore, la famiglia e qualunque altra cosa che a quanto pare gli è venuta in mente. È peggio di un libro di testo. È un libro di testo con un fastidioso e presuntoso professore all’interno! Le uniche parti leggermente interessanti in questo libro sono le vite di Helene e Natasha e stiamo parlando forse del 15% del totale. È un libro così brutto che ha due epiloghi. Ce ne dovrebbe essere abbastanza per avvertirvi di stare molto, molto alla larga da Guerra e pace. Non siate stupidi come me. Vorrei non averlo mai letto. Sono una persona più arrabbiata e più cinica per colpa sua. Se Tolstoj non fosse già morto, vorrei che lo fosse."




Da: Lo Stroncatore - La critica letteraria ai tempi di internet - Recensioni dalla rete

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