giovedì 8 giugno 2017

Mrs Darling Seppe per la Prima Volta di Peter Pan Mentre...






Mrs Darling  seppe per la prima volta di Peter Pan mentre riordinava la mente dei suoi figli. Infatti, è buona abitudine di tutte le brave mamme, dopo che i loro bambini si sono addormentati, frugare nelle loro menti e mettere ordine nei  loro pensieri per il mattino dopo, riponendo al proprio posto i più disparati oggetti che, durante il giorno, hanno vagabondato di qua e di là. Se riusciste a svegliarvi - ma, ovviamente, non potete - sorprendereste anche vostra madre intenta a mettere ordine, e trovereste molto interessante osservarla. È come se riordinasse i cassetti.[...]






Scott Gustafson



Non so se avete mai visto una mappa della mente umana. I medici, a volte, disegnano mappe di altre parti del corpo, mappe che possono risultare molto interessanti, ma anche per loro è impossibile tracciare la mappa della mente di un bambino, perché non solo è assai confusa, ma non sta ferma un attimo.
Ci sono linee che vanno a zig zag, come quelle che indicano la temperatura sulle cartelle cliniche, e, probabilmente, sono sentieri dell'Isola, perché l’Isola-che-non-c'è è proprio un'isola, più o meno, con stupefacenti macchie di colore qua e là, e barriere coralline, e vascelli pirata, e nascondigli in luoghi remoti e solitari, e gnomi che, per lo più, fanno i sarti, e caverne nel cui interno scorrono fiumi, e Principi con sei fratelli maggiori, e una capanna in procinto di rovinare al suolo, e una minuscola vecchia con il naso ad uncino. [...]






Naturalmente esiste un’Isola-che-non-c'è per ciascun bambino. In quella di John, per esempio, c'era una laguna su cui volavano fenicotteri che John impallinava con il suo fucile, mentre in quella di Michael, che era un bimbo piccolo, c'era un unico fenicottero su cui volavano delle lagune.
John viveva in una barca capovolta sulla spiaggia, Michael in una tenda indiana, e Wendy in una casa di foglie abilmente cucite insieme. John non aveva amici, Michael vedeva i suoi solo la sera, e Wendy accudiva un lupacchiotto abbandonato dai genitori.
In fondo, però, le Isole-che-non-ci-sono si assomigliano, e, se le vedessimo tutte in fila, ci accorgeremmo, ad esempio, che hanno lo stesso naso, e così via. Su quelle magiche spiagge, i bambini si divertono a tirare a riva le loro barche di vimini. Ci siamo stati anche noi laggiù, e nelle nostre orecchie risuona ancòra l'eco della risacca, anche se non sbarcheremo mai più su quelle rive.
Fra tutte le isole, l'Isola-che-non-c'è è la più accogliente e raccolta: cioè non troppo grande e dispersiva, con tediose distanze tra un'avventura e l'altra, ma deliziosamente affollata.
Durante il giorno, quando sistemate sedie e tovaglie per giocare, non ha niente di inquietante, ma, due minuti prima che andiate a letto, diventa fin troppo reale. È per questo che esistono i lumini da notte.



R. Ingpen


Da "Peter Pan and Wendy", di J.M. Barrie.
Traduzione: Mab's Copyright


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