lunedì 5 giugno 2017

Nana

Alice Bolingbroke Woodward 



A Mrs Darling piaceva fare le cose a modo, e Mr Darling non poteva assolutamente essere da meno dei suoi vicini; così, ovviamente, assunsero una bambinaia. Dal momento che erano poveri, a causa della gran quantità di latte che bevevano i bambini, presero come bambinaia una Terranova molto perbene di nome Nana, che, prima del suo ingresso in casa Darling, non era appartenuta a nessuno in particolare.
Nana aveva sempre tenuto i bambini in gran considerazione. I Darling l’avevano notata nei Giardini di Kensington, dove Nana trascorreva la maggior parte del suo tempo libero sbirciando nelle carrozzine. Era odiatissima dalle bambinaie disattente perché le seguiva fino a casa e le rampognava davanti alle loro padrone.

Si rivelò un vero tesoro di bambinaia.
Era vigile e scrupolosa al momento del bagnetto, e saltava su a qualsiasi ora della notte se udiva il più flebile lamento da parte di uno dei suoi protetti. Naturalmente, la sua cuccia si trovava nella camera dei bambini.
Aveva un fiuto particolare per le malattie: sapeva quando un colpo di tosse era solo un colpo di tosse e quando, invece, era necessario avvolgere una bella sciarpa di lana intorno al collo dei bambini.
Fino al suo ultimo giorno di vita, ebbe un'incrollabile fiducia nei rimedi tradizionali, come le foglie di rabarbaro, e brontolava, sprezzante, quando sentiva parlare di sciocchezze moderne come i germi e cose del genere.
Vederla scortare i bambini a scuola era una lezione di buone maniere: se si comportavano come si deve, Nana incedeva dignitosamente al loro fianco, ma, se accennavano ad allontanarsi, li spingeva al loro posto nella fila a colpi di muso. Quando John giocava a calcio, non dimenticava mai di portare il suo maglione sportivo, e, non di rado, la si vedeva con un ombrello in bocca se il cielo minacciava pioggia. Al pianterreno della scuola di Mrs Fulsom c'era una stanza in cui le bambinaie aspettavano i bambini: Nana si sdraiava sul pavimento e questa era l’unica differenza tra loro. Le altre bambinaie la ignoravano, come se appartenesse ad una classe sociale inferiore, e Nana disprezzava il loro stupido chiacchiericcio.
Non gradiva affatto che le amiche di Mrs Darling visitassero la nursery, ma, quando accadeva, in un attimo sfilava il grembiule di tutti i giorni a Michael per infilargli il grembiule con i nastri blu, lisciava i capelli di Wendy e dava una ravviata a quelli di John. Nessuno avrebbe potuto governare la nursery meglio di Nana e Mr Darling lo sapeva bene, ma, a volte, si chiedeva, con un certo disagio, se i vicini  sparlassero: aveva il suo prestigio personale da tenere in conto.


Ivan Kravets


Da "Peter Pan and Wendy", di J.M. Barrie.
Traduzione: Mab's Copyright

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