Spirin G.
Nel primo caso, coesistono le Pollicine, che vengono generate dalla pianta stessa, in luogo del grembo della madre sterile, e le "Fate", forse le antiche ninfe, che, affrontando gravi rischi, escono dal loro rifugio per amare un mortale.
Sono le bellissime giovinette de "I Tre Cedri" e de "La Mortella".
Alla seconda categoria appartengono - tra le altre - le fanciulle mortali che, ad un certo punto dell'intreccio fiabesco, si trasformano in fiore nel corso di quella che viene definita la Fuga Magica. (Vedi, a seguire, la Grimm n.56, "Il Diletto Orlando").
La costante è un corteggiamento della Morte che si rintraccia persino nelle piante elette a dimora-utero delle eroine. Le Fanciulle-Piante attraversano la morte, a volte, resuscitano letteralmente, e le eroine mortali si trasformano in fiori per sfuggirle.
Il tipo fiabesco della Donna-Pianta non è affatto diffuso in Europa. In Italia nell'area della Magna Grecia, esistono varianti pugliesi, "La Donna di Fiore" (una pianta di rose) e calabresi "'A Grasta"(un ramo d'ulivo), oltre alle celeberrime siciliane del Pitrè.
Mab
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