martedì 13 dicembre 2016

13 Dicembre. Lussi. La Tenebra e la Luce.





La Notte di Lussi, Lussinatta. Il lato oscuro di santa Lucia. O meglio, è santa Lucia l'idilliaca usurpatrice cristiana dell'antica Dèa del solstizio d'inverno.
Lussi, l'aspetto terrifico della Dèa Madre, imperversava nelle gelide regioni nordiche, accompagnata, come le pre-olimpiche Iside o Ecate, dalla caccia selvaggia [Lussiferda], tra i fischi delle bufere e le tempeste di neve. Guai a chi l'avesse incontrata di notte. I dèmoni e gli spiriti e i troll che la scortavano erano partecipi della sua natura maligna. La Lussinatta, a ridosso del solstizio invernale, era una notte di veglia e di terrore. Nelle case si accendevano lumi e candele per tenere lontani gli spiriti delle tenebre al massimo della loro potenza e del loro furore nell'imminenza del rinnovato trionfo della Luce. Il sonno costituiva un pericolo pari a quello delle tenebre né si era al sicuro fra le mura domestiche. Lussi la Terribile si calava dai camini delle case dove i lavori giornalieri non erano stati portati a termine prima del crepuscolo e rapiva i colpevoli.
Di questo aspetto minaccioso restano tracce anche nella soavità della festa cristiana di santa Lucia, della santa Lucia buona. I bambini, in attesa dei doni, le lasciano dolci, biscotti e latte (v. Befana!), ma non devono arrischiarsi ad aspettarla svegli perché potrebbero essere accecati per punizione con la cenere del focolare.






Larsson C.



Con il passare del tempo, e con il radicamento del Cristianesimo, si è sempre più radicata anche l'esigenza di scindere con un'affilata accetta il Bene dal Male (qualsiasi significato e/o contenuto si volesse identificare con l'uno e con l'altro). Il Bene assoluto, il Male assoluto. Demonizzati, ridicolizzati, e comunque allegramente depredati, gli antichi Dèi, e i loro lati oscuri, bizzarri, eccentrici e luminosi non potevano resistere contro la "affilata accetta".
Così la Fanciulla radiante, colei che annuncia il risveglio della Natura, ogni anno temuto come eterna assenza, addio definitivo dai Mortali stretti nel terrore dell'oscurità e delle carestie non può essere anche la vecchia strega che gela il fiato e i fiumi, che impedisce la caccia e la pesca, che illividisce i bambini nelle culle e i cacciatori smarriti nelle tormente. Un aspetto della Dèa diventa incomprensibile, quindi innaturale e malefico e cattura e imprigiona l'altro aspetto, quello fecondo e rassicurante incarnato dalla fanciulla biancovestita, portatrice di luce e di doni di buon auspicio. E le fanciulle nordiche, bionde e candide, e incoronate di candele e agrifoglio, con i loro vassoi di panini dolci e cioccolato bollente mimano, così come fanno i bambini con gli incomprensibili "riti" e rituali degli adulti, epici ed eterni avvicendamenti che non capiscono più.





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