domenica 22 dicembre 2013

Simbologia del Gatto nell'Iconografia Cristiana

Dimenticate le Dèe con la testa di gatto, i gatti sacri, l'Egitto, ecc. Dimenticate Diana che si trasforma in gatta per sfuggire a Tifeo. O, forse, al di là di ogni raffinata spiegazione, proprio in quanto animale sacro e incarnazione di divinità femminili pagane, il gatto venne demonizzato dal Cristianesimo.
E' stato accomunato al Diavolo, agli spiriti delle tenebre, e alle streghe.
Guardate questa Bella Addormentata di Burne Jones. E' evidente che l'artista non ha dubbi sulla natura della dolce vecchietta che, ignara di tutto, fila nella stanzuccia in cima alla torre più alta del castello. E come ci rende partecipi?


Burne Jones E.

Non è un gatto, è una piccola pantera. Si ha quasi l'impressione di vedere una sequenza cinematografica: il gatto-pantera passa dietro la figura della principessa, e, di nero vestita, si siede all'arcolaio in sembianze di "vecchietta".
Ma la schizofrenia della  simbologia cristiana portava a vedere il gatto, in quanto provetto e instancabile cacciatore, addirittura come metafora di Gesù, cacciatore di anime.
E, spesso, il gatto fa da comparsa nelle Annunciazioni e nelle Natività dal momento che, secondo una vulgata, durante la nascita del Bambino, una gatta diede alla luce i suoi cuccioli.

Lotto L.

Era simbolo di Libertà, poiché non sopporta di essere rinchiuso, e, con questo significato, venne raffigurato negli emblemi nobiliari di antiche famiglie sveve e borgognone.
Esaurite le simbologie positive, passiamo al gatto come simbolo del Contrasto e dell'Inimicizia. Il Contrasto veniva raffigurato come un giovane armato di spada ai cui piedi si azzuffavano un cane ed una gatta. Con in più il carico della simbologia del Tradimento, ritroviamo la stessa scena nell'Ultima Cena.
Il gatto è significativamente ai piedi di Giuda.


Vermiglio G.

E, il Tradimento più l'antica affinità con le promiscue Dèe pagane, ne fa anche uno dei simboli della Lussuria.

Mignon A.

Qui il gatto, simbolo di Voluttà, gioca con il topolino prigioniero in gabbia, metafora dei pericoli del corteggiamento. Ulteriore conferma: il vaso che oscilla e cade.


Francisco Goya, Ritratto di Manuel Osorio Manrique de Zuniga

La gazza, tenuta con uno spago - fedele alla sua natura cleptomane, ha rubato un biglietto che tiene nel becco, espediente estetico per una originale firma dell'autore -  è simbolo dell'Anima "puntata" dai gatti, ovvero dalle Tentazioni.

Hans Baldung Grien

La Musica, affiancata da un gattone grasso e sonnacchioso, simbolo del temperamento flemmatico.



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