Sorprendentemente, o il Principe non consuma mai (ma i fatti smentiranno questa ipotesi), o la verginità di Åse si moltiplica per tutte le notti trascorse con lui, dal momento che la pietra parlante la trova immancabilmente illibata. E allora? Åse è la vergine per eccellenza, una portatrice insana di illibatezza? Ciò spiegherebbe anche la strana pulsione che spinge le Principesse, l'una dopo l'altra, a scegliere lei, solo ed esclusivamente lei, per sostituirle nel letto del Principe.
Tralasciando certi "dettagli", è ovvio che la verginità sia al centro anche della fiaba tedesca e di quella svedese, o vogliamo credere alla Principessa che si rende conto all'improvviso di essere talmente brutta da non essere in grado di reggere il giudizio del pubblico o all'altra, che si ammala giustappunto alla vigilia delle nozze? Per non parlare della collana donata al momento delle nozze, che diventa una cintura nella fiaba svedese, ma un particolarissimo tipo di cintura con un lucchetto che solo il Principe sarà in grado di aprire. Vabbé parlare per metafore...
Maxence E.
p.s.
Ovviamente la pietra parlante che riconosce l'illibatezza della sposa regale echeggia Lia Fail, la sacra pietra che rimbombava solo sotto i piedi del vero Ard Rì, il re dei re o Re Supremo d'Irlanda. Pietra che, secondo la leggenda, fu prestata al Re d'Inghilterra ma non venne mai restituita ed è ancòra nell'Abbazia di Westminster, nel punto in cui vengono incoronati i sovrani britannici.
Mab
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