lunedì 8 luglio 2013

L'Acciarino Magico, l'Anello Magico e i Desiderii

La fiaba dei Grimm e quella di Andersen, la "luce azzurra" e l'"acciarino" portano dritto dritto ad Aladino e alla sua lampada.
In generale, la fiaba di Aladino e tutte le sue varianti rientrano nel Tipo:
L'Anello Magico (v. Calvino n.42, fiaba bergamasca  "con inizio alla Aladino". Nella nota, Calvino segnala, tra l'altro, che il motivo della lampada di Aladino si ritrova, più o meno sviluppato, in Toscana, Nerucci 38 e Sicilia, Pitrè 81).

E' un Tipo legato ad un Oggetto fatato che esaudisce i Desideri del suo possessore e a un Donatore più o meno volontario, che si dirama in più filoni:
a) Il principale, come sempre, deriva direttamente dal Pentamerone di G.B.Basile (IV, I "La Pietra del Gallo")
b ) Un secondo, che potrebbe essere esemplificato da "Il Pesciolino d'Oro" di Afanas'ev, ovvero la fiaba sull'Avidità Punita.
c) E, quindi, il tipo Aladino.

L'inclusione di "Aladino" nel corpus originario de “Le Mille e una Notte” è stata fortemente messa in dubbio in tutte le edizioni successive a quella del Galland, tanto da essere pubblicata in un'Appendice in quelle più recenti. E' considerata una fiaba spuria, una creazione dei compilatori, basata, però, su di una leggenda popolare. Quindi, non è, comunque, di matrice europea.
La scelta di ricordare qui e adesso le fiabe legate ad Aladino deriva dal motivo delle fughe notturne delle Principesse Danzanti, o della Principessa “posseduta” de “Il Compagno di Viaggio”, che posterò in seguito.
Ovviamente, in questo caso, non si possono definire “fughe”, ma, piuttosto, sparizioni notturne, se non un vero e proprio rapimento. Ma sappiamo che, nelle fiabe, niente è ciò che sembra.
La furia censoria dei Grimm trasforma il rapimento erotico nell'incredibile idea del soldato di fare della bella Principessa, figlia del Re ingrato, la propria serva, una sorta di regale colf notturna.
Ma gli amati dettagli tradiscono le versioni più antiche e libere. Per inchiodare il soldato, la Principessa è spinta a nascondere una delle sue scarpe proprio nel letto di Colui... Come mai? - diranno i miei piccoli lettori...
Del resto il motivo del rapimento erotico, in senso lato, ricorre ne "Le Mille e una Notte", (come in altri racconti del Medio Oriente).
In una bella fiaba de "Le Mille e una Notte", per l'appunto, due piccoli Djinn annoiati e vagabondi si sfidano, ognuno convinto di aver scoperto il perfetto esemplare di bellezza umana. Si tratta di un Principe e di una Principessa che vivono in Regni lontanissimi tra loro. Parte la sfida. I due Djinn si separano e rapiscono i giovani addormentati. Li sdraiano delicatamente l'uno accanto all'altra, e, dopo un'attenta valutazione, convengono lealmente che le loro straordinarie bellezze si equivalgono. Quindi, trasformatosi immediatamente da litiganti in complici – un po' mezzani – svegliano prima l'uno, poi l'altra, osservandoli senza esser visti.. Naturalmente, il Principe si innamora follemente della bella addormentata, e la Principessa s'invaghisce del bello addormentato.

Il Motivo del Predestinato (lo stregone-astrologo maghrebino de "Le Mille e una Notte"  ha studiato, scovato, aspettato con pazienza Quell'anno, Quel giorno, Quell'ora, ma, soprattutto, Quel ragazzo per impossessarsi del potentissimo talismano) è sostituito dal quello del soldato logorato dalla guerra e dalla fame che si mette al servizio di un Essere oscuro.
Il Donatore, il Mago, diventa una vecchia strega, e, poiché il motivo del Predestinato è assente, è lecito porsi l'ovvia domanda:" Perché non può la strega impossessarsi personalmente dell'oggetto magico?"
Perché le fiabe, tutte le fiabe, sono segnate da una mappa segreta, dai confini indecifrabili.
Nelle Fiabe e nelle Leggende Popolari, gli Esseri soprannaturali hanno spesso bisogno degli uomini per accedere a certi luoghi che, per convenzione, possiamo definire magici, così come hanno bisogno di loro per partorire (la Levatrice delle Fate) - e, quindi, per nascere - e, in modo meno dichiarato, per morire.
E il pensiero va, inevitabilmente, al fiume che blocca l'inseguimento infernale ( della strega, o  della Mammadraga, oppure del Dèmone giapponese, o del Troll scandinavo, ecc.), come un confine invalicabile, e che, soprattutto nelle fiabe meridionali, è sempre e solo il Giordano.

La fiaba dei Grimm conserva il motivo dell'inganno e del tentativo di seppellimento, e dell'altrettanto casuale scoperta delle magiche virtù evocatrici della "luce azzurra".
Il Mago di Aladino, la strega di Andersen e dei Grimm svolgono la funzione di quello che V. Propp chiama il Donatore Involontario o Ostile, laddove " la strega coniuga le funzioni del Cattivo e del Donatore".
"... Ci troviamo perciò a dover nuovamente constatare che la volontà dei personaggi, le loro intenzioni, non possono essere considerate motivo essenziale ai fini della loro individuazione. E' importante non ciò che i personaggi vogliono, i sentimenti che li animano, ma le loro azioni in quanto tali, valutate ed individuate dal punto di vista del significato che quese azioni hanno per l'eroe e per lo svolgersi della fiaba".
("Morfologia della Fiaba", V.Propp)
Sia il Mago che la Strega, cercano, infatti, di ingannare e, nel caso de "La Luce Azzurra" ma non di Andersen, di uccidere l'eroe che hanno tentato di usare per impossessarsi dell'Oggetto. Non sono antenati totemici, né Esseri soprannaturali riconoscenti. Non solo in assenza, ma contro la loro volontà, mettono in condizione l'eroe di entrare in possesso della lampada, dell'anello, dell'acciarino, degli stivali delle sette leghe....

Tramite il Donatore si entra in possesso dell'Oggetto Magico, "... oggetti che fanno comparire mezzi magici (l'acciarino col cavallo, l'anello con i giovani)..."
In questo Tipo fiabesco, l'oggetto magico è, molto spesso, un anello. Un anello che, sfregato, evoca uno spirito che esaudisce i desiderii del suo padrone.
Dodici giovani nelle fiabe russe, il Djinn dall'aspetto terrificante in Aladino, l'omino nero della fiaba tedesca, più inquietante del mostruoso Djinn, la cui natura, almeno, è conosciuta. E il fatto che il suo potere si dissolva al canto del gallo non aiuta. E i tre cani infernali di Andersen i cui occhi giganteschi ricordano la "cecità relativa" della Baba Jaga.
Sull'acciarino come oggetto magico, ecco V.Propp, ne "Radici Storiche dei Racconti di Fate":

"Tra gli oggetti capaci di evocare l'aiutante occupa un posto particolare l'acciarino, che evoca principalmente il cavallo. Nella fiaba troviamo di solito la selce e la pietra focaia associata ai capelli. Per evocare il cavallo bisogna bruciare i capelli con l'acciarino. Il fatto che l'acciarino sia stabilmente (ma non esclusivamente) collegato con il cavallo trova spiegazione nella natura ignea di questo animale. 
Nell'acciarino le forze magiche che appartengono agli oggetti si manifestano in maniera particolarmente evidente. La selce e la pietra focaia evidentemente sono subentrati a forme più antiche di acciarino utilizzate quando il fuoco veniva ottenuto mediante sfregamento. Abbiamo già visto che Agni viene evocato mediante lo sfregamento di due bastoncini. E' per questo motivo che l'acciarino è l'oggetto che evoca gli spiriti in generale e non soltanto il cavallo. In una fiaba bielorussa l'eroe trova nella capanna della foresta una borsa nella quale non c'è tabacco ma un acciarino “una selce e una pietra focaia”.
'Proverò a sfregarli. E' un oggetto che può far comodo a un viandante' Sfregò la selce contro la pietra focaia e comparvero dodici giovani. 'Che cosa ti serve?'
In una fiaba tedesca [”La Luce Azzurra”] è necessario accendere una pipa per evocare lo spirito. Tutto questo ci spiega la lampada di Aladino e, forse, la necessità di sfregare l'anello perché compaia lo spirito-aiutante.
(Capitolo V, “I Doni Magici”, paragrafo 19)

Pescando (disciplinatamente) nei miei libri, queste sono alcune fiabe che rimandano a questa e/o, più in generale, alla fiaba dell'Anello Magico. Ho escluso, per ora, le fiabe del tipo "Il Pesciolino d'Oro".

Italia
"Aladino a Roma" (Lazio)
"La Fava Fatata" (Comparetti, Piemonte)
"Il Ciabattino che Comprò il Sonno" (Abruzzo)

Armenia
"Come il Giovane Calvo Conquistò la Figlia del Re"

Scozia
"La Storia del Figlio del Cavaliere Verde"

Zingari di Grecia
"La Cintura Magica"

Bretagna
"Bihanic e il Cannibale"

Paesi Baschi
"Il Soldato e la Candela Magica"

Malesia
"L'Anello Magico"

Norvegia
"Il Ragazzo Senza Paga"

Nepal
"L'Anello Magico"

Siria
"La Fionda"
"L'Anello Fatato"

Egitto
"L'Anello del Re dei Djinn"

Russia (Afanas'ev)
"La Scatola Magica"
"La Camicia Fatata"
"L'Anello Magico"
"Il Cavallo Magico"

Mab's Copyright

"Aladin ou la Lampe merveilleuse"(film del 1906)

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a0/Aladin_ou_la_lampe_merveilleuse%281906%29.ogv


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