giovedì 9 gennaio 2014

La Baba-jaga: i Segni della Morte

 "..Il contadino entra nell'izba e dentro c'è la Baba-jaga: prima la testa, in un angolo un piede, nell'altro, l'altro piede."
Con il naso tocca il soffitto, ed è sdraiata sul dorso. La Baba-jaga non vive in una capanna microscopica, né, d'altra parte, è una gigantessa. E' semplicemente in una bara. E la "gamba d'osso" firma la sua condizione di scheletro. La Baba è una morta.
"Così Guntert, che ha studiato l'aspetto della Strega partendo dall'antica Calipso, dice: Se Hela (divinità nordica del paese sotterraneo dei morti) ha il volto di un cadavere questo significa che, essendo la dea della morte, è un cadavere essa stessa."

wiggers

Ma la forma scheletrica è molto più tarda rispetto all'antica forma animale.
"Il momento di transizione dall'animale all'uomo produce l'uomo con le zampe di animale. [...]
Elfi, gnomi, demoni e diavoli hanno zampe animalesche. Essi conservano le loro zampe di animali come la capanna conserva le sue zampe di gallina. Ma la strega è, nello stesso tempo, tanto strettamente collegata con l'immagine della morte che queste zampe di animale sono sostituite con piedi scheletrici"
"...Empusa, a guardia delle antiporte dell'Ade, possiede un aspetto cangiante e si presenta come una grossa fiera oppure come un bue o un asino o una donna. Quando assume la forma di donna ha una zampa di ferro e l'altra di sterco d'asino."

Appena l'eroe - il solito Ivan - entra nella capanna, la Baba esclama:
"Fu-fu-fu! Che puzza di Russo!", il che ricorda molto da vicino "Ucci ucci, sento odor di cristianucci!" del nostro Orco, che, come sappiamo, non è che un tardo sostituto della Strega. La Baba è chiaramente disgustata perché:
"Ivan  non solo odora di uomo ma odora di uomo vivo. I morti, gli esseri immateriali, non emanano odori; gli esseri vivi odorano: i morti riconoscono i vivi dall'odore".
Ma questa circostanza ne richiama subito un'altra: perché la Baba si affida all'olfatto? Perché la strega di Hansel e Gretel viene ingannata proprio perché si affida esclusivamente al tatto? Altrimenti, come avrebbe potuto scambiare un ossicino di pollo per il dito di un bambino? Sembra che, nella prima versione, i Grimm non avessero esplicitato la cecità della strega. Evidentemente,  l'apparente illogicità della tradizione orale richiedeva una spiegazione.
Propp parla di "cecità relativa" della Baba-jaga. Noi non possiamo vedere i morti. Nel loro regno, i morti non possono vedere i vivi.

Froud B.

Immediatamente dopo il riconoscimento olfattivo, l'eroe chiede da mangiare.
"Partecipando al pasto destinato ai morti il neofita entra a far parte definitivamente nel regno dei morti. Di qui la proibizione fatta ai vivi di toccare questo pasto"

"Chiedendo di mangiare, l'eroe dimostra di non temere questo cibo poiché ne ha diritto, perché egli è autentico. Ecco perché la strega si placa quando l'eroe le chiede da mangiare."
Nelle fiabe "maschili", l'eroe, per portare a termine la sua avventura deve attraversare l'izba, e uscire dall'altra parte, nel regno dei morti.
Nelle fiabe femminili, la fanciulla è stata condotta nella capanna della Guardiana contro la propria volontà. E' stata uccisa. Se toccasse il cibo della Baba non potrebbe più tornare indietro.

Le citazioni: V. Propp, "Le Radici Storiche dei Racconti di Magia" (La Foresta Misteriosa)


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