“Quali nuove dalla città d’Ys?
Poiché la gioventù è tanto folle,poiché io sento il suono delle cornamuse,delle bombarde e delle arpe.Nulla di nuovo accade ad Ys,soltanto baldoria tutti i giorni,null’altro ad Ys che le vecchie cose,e gozzoviglie tutte le nottiI portoni delle chiesesono ormai sbarrati dai roviE contro i poveri che piangonovengono aizzati i cani.Ahés, la figlia di Re Gradlon.col fuoco d’inferno nel suo cuoreLei, che primeggia nel vizio,conduce la città alla perdizioneIl santo Gwenolé, con la pena nel cuoremolte volte ha visitato suo padrecon compassione l’uomo di Dioha messo in guardia il Re:“Gradlon, Gradlon, prestate attenzionealla vita dissoluta che conduce Ahèspoiché saremo alla fine dei tempiquando Dio scatenerà la Sua collera”Ed il buon Re, contrariatola figlia ha ammonito,ma reso debole dalla vecchiaianon ha più la forza di opporsi a leiStanca dei rimproveri del padree per sottrarsi al suo sguardo,con l’aiuto degli spiriti maligni ella ha erettouno splendido palazzo presso le chiuseLà, con i suoi amanti,trascorre le sere di peccato,Là, fra l’oro e le perle,come il sole Ahès risplende”
domenica 12 maggio 2013
"Lamento per la Città d'Ys"
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento