domenica 12 maggio 2013

"Lamento per la Città d'Ys"


"Gwerz Kêr Is"


                                               “Quali nuove dalla città d’Ys?
Poiché la gioventù è tanto folle,
poiché io sento il suono delle cornamuse,
delle bombarde e delle arpe.
Nulla di nuovo accade ad Ys,
soltanto baldoria tutti i giorni,
null’altro ad Ys che le vecchie cose,
e gozzoviglie tutte le notti
I portoni delle chiese
sono ormai sbarrati dai rovi
E contro i poveri che piangono
vengono aizzati i cani.
Ahés, la figlia di Re Gradlon.
col fuoco d’inferno nel suo cuore
Lei, che primeggia nel vizio,
conduce la città alla perdizione
Il santo Gwenolé, con la pena nel cuore
molte volte ha visitato suo padre
con compassione l’uomo di Dio
ha messo in guardia il Re:
“Gradlon, Gradlon, prestate attenzione
alla vita dissoluta che conduce Ahès
poiché saremo alla fine dei tempi
quando Dio scatenerà la Sua collera”
Ed il buon Re, contrariato
la figlia ha ammonito,
ma reso debole dalla vecchiaia
non ha più la forza di opporsi a lei
Stanca dei rimproveri del padre
e per sottrarsi al suo sguardo,
con l’aiuto degli spiriti maligni ella ha eretto
uno splendido palazzo presso le chiuse
Là, con i suoi amanti,
trascorre le sere di peccato,
Là, fra l’oro e le perle,
come il sole Ahès risplende”








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